La sera dell’8 ottobre almeno ventitré persone sono morte travolte da una frana causata dalle piogge torrenziali a Yaoundé, la capitale del Camerun. Il bilancio provvisorio è stato fornito dai soccorritori.
Le frane durante la stagione delle piogge sono piuttosto comuni a Yaoundé, una città piena di colline sui cui fianchi ci sono abitazioni costruite con materiali fragili.
Il disastro, che si è verificato nel quartiere di Mbankolo, alla periferia nordovest di Yaoundé, è stato causato dalla rottura di una diga che delimitava un lago artificiale, ha affermato l’emittente tv Crtv.
“Ieri abbiamo estratto dal fango quindici corpi e stamattina altri otto”, ha dichiarato David Petatoa Poufong, vicecomandante dei vigili del fuoco. “Le ricerche continuano”.
Le immagini trasmesse dall’emittente Crtv mostrano un’intera sezione di collina crollata e le macerie di case costruite con materiali fragili, tra cui legno, lamiera e mattoni di argilla.
“La frana è stata causata dalle forti piogge”, ha dichiarato alla radio pubblica Daouda Ousmanou, sottoprefetto della circoscrizione di Yaoundé in cui c’è il quartiere di Mbankolo. “L’acqua ha spazzato via tutto”.
Secondo Crtv, le piogge torrenziali hanno prodotto una “breccia nella diga, innescando una colata di fango che ha distrutto una trentina di case”.