Il 13 ottobre la multinazionale dell’informatica statunitense Microsoft ha annunciato di aver completato l’acquisizione dell’azienda di videogiochi statunitense Activision Blizzard, poche ore dopo aver ricevuto il via libera dall’autorità britannica per la concorrenza Cma.
Microsoft, che produce la console Xbox, assumerà quindi il controllo di un gigante dei videogiochi, produttore di titoli di successo come Call of duty, Diablo e Candy crush.
È l’ultimo capitolo di una storia cominciata nel gennaio 2022, con Microsoft che ha dovuto superare l’iniziale opposizione delle autorità per la concorrenza sia britannica sia statunitense a un accordo da 69 miliardi di dollari.
Dopo il rifiuto di aprile, alla fine di agosto Microsoft ha presentato alle autorità britanniche una versione modificata della sua proposta di acquisizione.
“La proposta di Microsoft è stata autorizzata”, ha annunciato il 13 ottobre la Cma in un comunicato per la stampa.
L’acquisizione renderà Microsoft il terzo produttore di videogiochi al mondo in termini di fatturato, dietro a Tencent e Sony.
“Il prezzo è alto, ma per Microsoft può essere un buon affare”, ha dichiarato all’Afp Sophie Lund-Yates, analista di Hargreaves Lansdown, un’azienda britannica di servizi finanziari. “L’industria dei videogiochi è in rapida espansione, quindi per Microsoft le prospettive sono interessanti”.
Secondo le stime di Accenture, un’azienda che opera nel settore della consulenza strategica, il mercato globale dei videogiochi vale circa trecento miliardi di dollari.
“Considerando il peso di Microsoft, gli altri produttori di videogiochi dovranno rafforzarsi se vogliono restare competitivi”, ha aggiunto Lund-Yates.
Cessioni di rilievo
La nuova versione del piano di acquisizione di Microsoft prevede alcune cessioni di rilievo: i diritti per il gioco online di Activision Blizzard – compresi quelli per Call of duty e Candy crush – saranno venduti alla francese Ubisoft.
La vendita riguarda i giochi online (cloud gaming e cloud streaming) per pc e console che Activision produrrà nei prossimi quindici anni (al di fuori dell’Europa). “Questo impedirà a Microsoft di bloccare la concorrenza in un settore che è attualmente in fase di decollo”, ha affermato la Cma.
La Commissione europea aveva approvato l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft a maggio.
A luglio la Federal trade commission (Ftc), l’autorità statunitense per la concorrenza, aveva sospeso il ricorso che aveva presentato a dicembre contro l’acquisizione.
Microsoft aveva deciso di contestare la decisione della Cma in tribunale, ma all’inizio di luglio ha sospeso il procedimento legale per cercare un accordo con le autorità britanniche.