Nuovo colpo di scena nel settore dell’intelligenza artificiale (ia): il 20 novembre la Microsoft ha annunciato di aver assunto Sam Altman, cofondatore ed ex amministratore delegato di OpenAi, la startup che ha creato ChatGpt, licenziato a sorpresa il 17 novembre.
Poco dopo l’ex amministratore delegato di Twitch Emmett Shear ha annunciato di aver accettato la posizione di amministratore delegato ad interim di OpenAi.
Altman e Greg Brockman, cofondatori di OpenAi, “si uniranno alla Microsoft, insieme ad altri colleghi, per guidare un nuovo team di ricerca sull’ia”, ha scritto Satya Nadella, amministratore delegato della Microsoft, in un post sul social network X.
“La missione continua”, ha risposto su X Altman, che a 38 anni è considerato una delle personalità più influenti della Silicon valley.
“Confermiamo la nostra partnership con OpenAi”, ha aggiunto Nadella. La Microsoft ha investito miliardi di dollari in OpenAi, integrandone le tecnologie in alcuni suoi prodotti, tra cui il motore di ricerca Bing.
“Ho preso la decisione nel giro di poche ore”, ha dichiarato Shear su X. “È l’opportunità di una vita”.
“Ho accettato l’incarico perché considero OpenAi una delle aziende più influenti del mondo”, ha aggiunto.
Shear ha fatto sapere che entro un mese lancerà un’indagine indipendente per far luce sul licenziamento di Altman e sui rivolgimenti interni di OpenAi.
Nota ai dipendenti
Le dichiarazioni del 20 novembre seguono un fine settimana intenso. Il 17 novembre il consiglio d’amministrazione di OpenAi, azienda fondata nel 2015, ha annunciato a sorpresa il licenziamento immediato di Altman “perché non è sempre stato sincero nelle sue comunicazioni”.
A quel punto si sono dimessi altri dirigenti dell’azienda, tra cui il presidente Brockman.
Il 19 novembre il Wall Street Journal ha affermato che i grandi finanziatori di OpenAi, tra cui la Microsoft e l’azienda di venture capital Thrive Capital, stavano cercando di “ricomporre la situazione”.
Tuttavia, secondo alcuni mezzi d’informazione, il consiglio d’amministrazione ha confermato la sua decisione lo stesso giorno.
“Il licenziamento di Altman è indispensabile per portare avanti la missione di OpenAi”, ha scritto il consiglio d’amministrazione in una nota inviata ai dipendenti la sera del 19 novembre, secondo un articolo pubblicato dal New York Times.
Il lancio della prima versione di ChatGpt, avvenuto il 30 novembre 2022, ha dato il via a una corsa all’intelligenza artificiale. Considerata una rivoluzione paragonabile a quella di internet, l’ia generativa permette di produrre su richiesta testi, codici, immagini e suoni. L’ia suscita però anche preoccupazioni per la tenuta delle democrazie (disinformazione) e per l’occupazione (scomparsa di posti di lavoro).