Le alluvioni e le frane che hanno colpito l’isola indonesiana di Sumatra hanno causato almeno ventisei vittime e undici dispersi, secondo un nuovo bilancio fornito dai servizi di emergenza l’11 marzo.
“Abbiamo trovato ventisei corpi e altre undici persone mancano all’appello”, ha affermato in un comunicato Abdul Muhari, portavoce dell’Agenzia per la gestione dei disastri naturali.
Le piogge torrenziali degli ultimi giorni hanno causato alluvioni e frane nella provincia di Sumatra Occidentale, costringendo più di 75mila persone a lasciare le loro case.
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La situazione più grave si è verificata nel distretto di Pesisir Selatan, che ha registrato ventitré vittime e sei dispersi, ha dichiarato Fajar Sukma, responsabile locale dei servizi di emergenza. Altre tre persone sono morte nel distretto di Padang Pariaman.
“Il bilancio delle vittime potrebbe salire ulteriormente”, ha avvertito Sukma.
Le operazioni di soccorso sono ostacolate dal maltempo e dalle interruzioni di energia elettrica.
Il 10 marzo i soccorritori sono comunque riusciti ad accedere alle aree più colpite per distribuire tende, medicinali e cibo agli sfollati.
Centinaia di case, ponti, moschee ed edifici pubblici sono stati danneggiati.
In Indonesia le alluvioni e le frane sono molto frequenti durante la stagione delle piogge, che è attualmente in corso. Spesso i disastri naturali sono aggravati dalla deforestazione.