John Swinney è stato nominato il 6 maggio leader dello Scottish national party (Snp) dopo le dimissioni di Humza Yousaf. Nei prossimi giorni dovrebbe diventare il nuovo capo del governo scozzese.
“John Swinney è stato nominato leader dello Scottish national party e diventerà il prossimo primo ministro della Scozia”, ha affermato il partito sul social network X.
Swinney, 60 anni, alleato dell’ex premier Nicola Sturgeon, è stato l’unico a farsi avanti per sostituire Yousaf.
Quest’ultimo, 39 anni, era stato costretto a dimettersi circa un anno dopo aver preso il posto di Sturgeon a causa delle tensioni con i Verdi, che facevano parte della coalizione di governo.
Annunciando la sua candidatura, Swinney ha detto di voler ricostituire l’unità dell’Snp e della Scozia.
“Prima di riaprire il dossier dell’indipendenza della Scozia dobbiamo convincere un numero maggiore di cittadini”, ha aggiunto.
Ha anche promesso di dare a Kate Forbes, 34 anni, astro nascente del partito, “un incarico di rilievo” nella sua squadra.
Inchiesta sulle finanze dell’Snp
Da qualche tempo l’Snp sta perdendo consensi, anche a causa di un’inchiesta sulle sue finanze che ha visto l’ex amministratore del partito e marito di Sturgeon, Peter Murrell, incriminato per appropriazione indebita.
Per diventare capo del governo Swinney, che è stato vicepremier dal 2014 al 2023, dovrà essere confermato dal parlamento scozzese, dove l’Snp dispone di 63 seggi su 129 e non ha quindi la maggioranza assoluta.
Secondo alcuni mezzi d’informazione britannici, il voto potrebbe svolgersi in settimana e Swinney dovrebbe poter contare sul sostegno dei Verdi.
Il parlamento scozzese ha varie competenze, tra cui la sanità e l’istruzione, mentre gli affari esteri e la difesa sono affidati a Londra.