La presidenza delle Maldive ha affermato il 2 giugno che vieterà l’ingresso ai cittadini israeliani “in un gesto di solidarietà con la Palestina”.
“Il presidente Mohamed Muizzu ha deciso di chiudere le porte alle persone con passaporti israeliani”, ha dichiarato un portavoce in un comunicato, senza fornire dettagli sull’entrata in vigore del divieto.
Muizzu ha anche annunciato il lancio di una campagna nazionale di raccolta fondi per gli abitanti palestinesi della Striscia di Gaza.
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L’arcipelago dell’oceano Indiano è un’importante destinazione turistica.
All’inizio degli anni novanta le Maldive avevano revocato un precedente divieto d’ingresso per i turisti israeliani e nel 2010 avevano avviato le pratiche per normalizzare le relazioni diplomatiche con Israele, ma il tentativo era sfumato dopo la destituzione del presidente Mohamed Nasheed nel febbraio 2012.
Secondo le statistiche ufficiali, il numero degli israeliani in visita alle Maldive è sceso a 528 nei primi quattro mesi del 2024, con una riduzione dell’88 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
In risposta alla decisione di Malé, le autorità israeliane hanno invitato i loro cittadini a evitare l’arcipelago.
“Raccomandiamo inoltre agli israeliani che si trovano attualmente alle Maldive di prendere in considerazione l’idea di andarsene, perché se dovessero trovarsi in difficoltà sarebbe difficile per noi aiutarli”, ha affermato un portavoce del ministero degli esteri israeliano.