Controlli della polizia al confine tra Italia e Slovenia, il 25 ottobre 2023. (Jure Makovec, Afp)

Il 26 giugno la polizia italiana ha annunciato di aver smantellato una rete di trafficanti cinesi che usava auto di lusso per far entrare in Italia migranti di nazionalità cinese.

I migranti irregolari superavano il confine come “cittadini asiatici ben vestiti, con pochi bagagli, a bordo di auto potenti e costose guidate da cittadini cinesi residenti in Italia da anni”, secondo un comunicato della polizia.

I migranti arrivavano in aereo in Serbia, dove non c’è bisogno del visto, e poi attraversavano Bosnia Erzegovina, Croazia e Slovenia.

Una volta in Italia, venivano portati in un luogo sicuro, dove rimanevano uno o due giorni prima di ripartire per la destinazione finale, “che nella maggior parte dei casi era l’Italia, ma a volte altri paesi europei, tra cui la Francia e la Spagna”.

Durante la sosta ai migranti venivano sottratti i passaporti e “da quel momento erano vittime di sfruttamento fino a quando non ripagavano il debito contratto per il viaggio”.

Nel corso dell’inchiesta la polizia ha arrestato nove membri delle rete di trafficanti e identificato 77 migranti irregolari, tra cui “molte donne e alcuni minori di età compresa tra i quindici e i diciotto anni”.

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