Il presidente statunitense Joe Biden si è mostrato combattivo l’11 luglio nel corso di una lunga conferenza stampa a Washington, che è stata però oscurata da alcuni spettacolari lapsus. La sua candidatura per un secondo mandato rimane quindi in bilico.

Biden aveva appena portato a termine un’ora di domande e risposte con i giornalisti quando altri due politici democratici gli hanno chiesto di ritirarsi dalla corsa.

“Sono determinato a candidarmi e sono qui per fugare i timori”, ha affermato, promettendo d’impegnarsi attivamente nella campagna elettorale.

Ma solo nei prossimi giorni si capirà se Biden ha rafforzato la sua posizione o se ha solo guadagnato un po’ di tempo prima di un ritiro che secondo molti analisti politici è inevitabile.

Durante la conferenza stampa Biden ha a tratti balbettato e faticato a concludere le frasi, ma ha anche mostrato una notevole padronanza delle principali questioni politiche, in particolare internazionali.

Complessivamente la sua prestazione è stata di ben altro livello rispetto a quella del disastroso dibattito in tv con Donald Trump del 27 giugno, in cui era apparso stanco e confuso.

Il presidente ha ripetuto più volte di voler “portare a termine il lavoro” e ha assicurato che, in caso di rielezione, sarà perfettamente in grado di tenere testa al presidente cinese Xi Jinping e a quello russo Vladimir Putin, anche fra tre anni.

“Di recente ho fatto tre esami neurologici, l’ultimo a febbraio, e sono in buone condizioni di forma”, ha affermato.

Biden ha ribadito di essere il candidato “più qualificato” per sconfiggere Trump nelle presidenziali di novembre.

La buona prestazione di Biden è stata però oscurata da uno spettacolare lapsus.

In risposta alla prima domanda della conferenza stampa, ha infatti dichiarato: “Non avrei scelto Trump come vicepresidente se non avesse le carte in regola per essere presidente”.

Ovviamente si riferiva alla vicepresidente Kamala Harris.

“Ottimo lavoro, Joe”, ha ironizzato Trump sul suo social network Truth Social.

Poco prima della conferenza stampa, nel corso del vertice della Nato a Washington, Biden aveva annunciato “il presidente Putin” mentre accoglieva sul palco il capo dello stato ucraino Volodymyr Zelenskyj.

“E ora voglio dare la parola al presidente dell’Ucraina, che ha mostrato grande coraggio e determinazione. Signore e signori, il presidente Putin”, aveva detto Biden, correggendosi subito dopo.

“È che sono concentrato a battere Putin”, si era giustificato.

Molti esponenti del Partito democratico dubitano che Biden possa salvare la sua candidatura, a poche settimane dalla convention che si terrà a Chicago dal 19 al 22 agosto.

In un sondaggio Ipsos pubblicato l’11 luglio dal Washington Post e dalla Abc, il 67 per cento degli intervistati ha affermato che Biden dovrebbe ritirarsi dalla corsa. Per quanto riguarda gli elettori democratici, il 56 per cento vorrebbe che il presidente facesse un passo indietro.