Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha monitorato personalmente un’operazione di soccorso per trasferire migliaia di abitanti colpiti dalle alluvioni, ha affermato il 29 luglio l’agenzia di stampa ufficiale Kcna.
In seguito alle piogge torrenziali che hanno colpito alcune regioni del paese, il 26 luglio Kim “ha monitorato personalmente un’operazione che ha coinvolto dieci elicotteri militari e alcune scialuppe di salvataggio della marina nordcoreana”, ha dichiarato l’agenzia.
Il leader nordcoreano “ha stretto la mano ai piloti uno per uno, insistendo sulla necessità di salvare tutti”, ha aggiunto.
Kim ha anche rimproverato alcuni funzionari governativi accusati di non aver saputo prevenire i danni causati dal maltempo.
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La settimana scorsa Pyongyang aveva organizzato una riunione di crisi sulle conseguenze dei disastri naturali sulla produzione agricola.
Nel mese di luglio la Corea del Nord ha registrato precipitazioni da record. A Kaesong, nel sudovest del paese, sono caduti 463 millimetri di pioggia in appena ventiquattr’ore.
Si tratta del dato più alto degli ultimi ventinove anni, secondo il centro meteorologico sudcoreano.
La Corea del Nord ha un’alta vulnerabilità ai disastri naturali, in particolare alluvioni ed episodi di siccità, a causa della cronica mancanza d’infrastrutture e della deforestazione.
La figlia di Kim
Intanto, il 29 luglio i servizi di sicurezza sudcoreani hanno affermato nel corso di un’audizione in parlamento che Kim sta preparando la figlia adolescente alla successione.
Kim Ju-ae, di cui non si conosce l’età esatta, è stata vista al fianco del padre in più occasioni a partire dal 2022, suggerendo che un giorno potrebbe prendere il suo posto alla guida dell’unica dinastia comunista del mondo.