Le piogge torrenziali hanno ucciso centinaia di persone in India e in Nepal da giugno, dove inondazioni e frane stanno causando danni diffusi. Lo hanno rivelato i dati ufficiali il 13 agosto.
Il dipartimento meteorologico indiano ha previsto “forti piogge” nella maggior parte degli stati meridionali e nordorientali.
Il 13 agosto i soccorritori sono ancora alla ricerca di due dispersi dopo che un’improvvisa ondata d’acqua ha ucciso nove persone nel distretto di Una, nello stato dell’Himachal Pradesh. Lo ha dichiarato all’Afp il funzionario distrettuale Shikha Rana. Secondo i testimoni, un veicolo è stato travolto dalla corrente.
Nello stato settentrionale dell’Uttar Pradesh, almeno 17 persone sono morte a causa delle inondazioni della scorsa settimana. A ovest, le aree desertiche del Rajasthan sono sott’acqua. Secondo i mezzi d’informazione locali, almeno 22 persone hanno perso la vita dall’11 agosto.
Nel nord del paese l’Uttarakhand è stato colpito dalle inondazioni, che hanno ucciso almeno 51 persone da giugno, secondo i dati diffusi dal governo locale.
A luglio più di duecento persone sono morte nello stato meridionale del Kerala, quando le frane hanno colpito villaggi e piantagioni di tè.
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Il paese aveva già sperimentato un’ondata di calore a maggio e giugno. Nella capitale Delhi sono state registrate temperature fino a 49,2 gradi.
I disastri naturali legati alle condizioni atmosferiche sono comuni durante questa stagione, che va da giugno a settembre, ma secondo gli esperti i cambiamenti climatici ne stanno aumentando la frequenza e la gravità.
L’India è il terzo paese al mondo per emissioni di gas serra. Il paese si è impegnato a raggiungere la neutralità delle emissioni di carbonio entro il 2070, due decenni dopo la maggior parte dei paesi industrializzati occidentali.
Nel vicino Nepal dall’inizio del monsone a metà giugno sono morte 171 persone, di cui 109 in frane, secondo l’autorità responsabile dei disastri naturali.
Più di quaranta persone risultano disperse e almeno duecento residenti sono rimasti feriti.
Nel distretto di Chitwan a metà luglio due autobus sono stati travolti dalle acque di un fiume dopo aver superato le barriere di sicurezza in cemento durante una frana e circa cinquanta persone sono morte nell’incidente.