Il 20 agosto la corte suprema indiana ha ordinato la creazione di un gruppo di lavoro per rafforzare la sicurezza del personale medico in seguito allo stupro e all’omicidio di una dottoressa tirocinante a Calcutta.

Il presidente della corte Dhananjaya Chandrachud ha precisato che il nuovo organismo, composto da medici, dovrà mettere a punto un piano per prevenire la violenza nelle strutture sanitarie e un protocollo per garantire condizioni di lavoro sicure.

Il ritrovamento del corpo di una dottoressa di 31 anni in un ospedale pubblico, avvenuto il 9 agosto, ha suscitato un’ondata d’indignazione nel paese contro la piaga delle violenze sulle donne.

Dopo lo stupro e l’omicidio della dottoressa le associazioni dei medici degli ospedali pubblici indiani hanno indetto manifestazioni e scioperi che hanno portato alla sospensione delle cure non essenziali in molte città.

L’agitazione sta mettendo in difficoltà molti pazienti che cercano cure gratuite nel settore pubblico e che non possono permettersi un’assistenza privata.

A New Delhi le code negli ospedali continuano ad allungarsi. Khatoon, 65 anni, è in attesa da dieci giorni di ottenere un appuntamento in un ospedale pubblico della capitale per il figlio di 30 anni, affetto da un tumore al cervello e costretto a letto da quattro anni. “Le sue condizioni non sono affatto buone”, ha dichiarato all’Afp. “Non so se lo sciopero sia giusto o sbagliato. So solo che mio figlio potrebbe morire prima di essere visitato”.

La corte suprema ha spiegato di essere intervenuta perché “la mancanza di protocolli di sicurezza nelle strutture sanitarie costituisce una seria preoccupazione”.

“Gli operatori sanitari sono vulnerabili di fronte alle violenze”, ha aggiunto, sottolineando in particolare la mancanza di strumenti di sorveglianza e di addetti alla sicurezza.

Novanta stupri al giorno denunciati nel 2022

La dottoressa uccisa a Calcutta è stata trovata nella sala conferenze dell’ospedale, dove probabilmente era andata per riposare durante un turno di 36 ore. I suoi genitori sospettano che sia stata vittima di uno stupro di gruppo.

Un addetto alla reception dell’ospedale è stato arrestato.

L’episodio ha riportato alla memoria lo stupro di gruppo e l’omicidio di una giovane donna su un autobus a New Delhi nel 2012, che aveva causato un’ondata di proteste nel paese.

Le violenze contro le donne sono molto diffuse in India, con una media di quasi novanta stupri al giorno denunciati nel 2022.

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