Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha definito il 26 agosto “un atto terroristico contro tutti noi” l’attacco del 23 agosto a Solingen, nell’ovest del paese, che ha causato tre morti e otto feriti. L’autore dell’attacco, un siriano sospettato di avere legami con il gruppo Stato islamico, è stato arrestato.
Nel corso di una visita a Solingen, Scholz ha promesso d‘“inasprire in tempi rapidi la legislazione sul porto d’armi” e di “accelerare le espulsioni di chi non ha diritto di risiedere in Germania”.
L’attacco, condotto con un coltello, aumenta la pressione sul capo del governo a meno di una settimana da elezioni regionali cruciali in due stati dell’est del paese.
Ordine d’espulsione
Dopo un giorno di fuga, la sera del 24 agosto un siriano di 26 anni si è consegnato alle autorità e, secondo la polizia, si è dichiarato responsabile del crimine.
Il gruppo Stato islamico ha rivendicato l’attacco, affermando che è stato condotto “per vendicare i musulmani della Palestina e di tutto il mondo”, secondo un comunicato trasmesso dalla sua rete di propaganda Amaq.
“L’autore dell’attacco voleva uccidere più persone possibile”, ha affermato la procura federale di Karlsruhe.
Identificato dalla magistratura come Issa al H., era arrivato in Germania nel dicembre 2022 e aveva ricevuto un ordine d’espulsione verso la Bulgaria, lo stato dell’Unione europea in cui era stato registrato il suo ingresso e dove avrebbe dovuto presentare domanda d’asilo.
Secondo il vicecancelliere Robert Habeck, il suo nome non era però presente nella lista degli estremisti islamici considerati pericolosi.
In Germania ci sono stati vari attentati jihadisti negli ultimi anni, il più sanguinoso dei quali, compiuto in un mercatino di Natale a Berlino nel dicembre 2016, ha causato la morte di dodici persone.
Elezioni in Sassonia e Turingia
Le vittime dell’attacco di Solingen sono due uomini di 56 e 67 anni e una donna di 56.
Erano in corso tre giorni di festeggiamenti per celebrare il 650° anniversario della fondazione della cittadina.
L’attacco ha riacceso il dibattito in Germania sulla sicurezza e sulla politica migratoria.
Il partito d’estrema destra Afd, che punta a ottenere un risultato senza precedenti nelle elezioni regionali del prossimo fine settimana in Sassonia e in Turingia, ha accusato i governi che si sono succeduti negli ultimi anni di aver causato “il caos” accogliendo troppi migranti.
Friedrich Merz, leader dell’Unione cristianodemocratica (Cdu, centrodestra), il principale partito d’opposizione, ha chiesto al governo di bloccare l’ingresso nel paese di rifugiati provenienti dalla Siria e dall’Afghanistan.