Il 3 settembre l’arco di Costantino a Roma è stato colpito da un fulmine durante un violento temporale, causando la caduta di alcuni frammenti, ha affermato il 4 settembre una funzionaria locale.

“Tutti i frammenti sono stati recuperati e messi in sicurezza”, ha dichiarato all’Afp la funzionaria, portavoce del parco archeologico del Colosseo.

“La valutazione dei danni è già cominciata e le analisi proseguirano questa mattina”, ha aggiunto.

L’arco di Costantino, inaugurato nel 315 dC per celebrare la vittoria dell’imperatore Costantino contro Massenzio nella battaglia di ponte Milvio, era già sottoposto a lavori di manutenzione dal 2 settembre.

Alto più di venti metri, è il più grande dei tre archi trionfali ancora conservati a Roma. Si trova lungo il percorso dei cortei di trionfo, vicino al Colosseo.

Ottanta millimetri di pioggia

Dopo un’estate calda e secca, nel pomeriggio del 3 settembre Roma è stata colpita da un nubifragio con forti piogge, vento e fulmini.

Nel centro storico sono caduti più di 80 millimetri di pioggia, la quantità che di solito si registra in un mese medio d’autunno, ha affermato il comune.

Il temporale ha causato una serie di allagamenti, mentre i venti fino a 90 chilometri all’ora hanno abbattuto alcuni alberi.

Secondo gli scienziati, la crisi climatica sta aumentando l’intensità e la frequenza degli eventi meteorologici estremi.

“Il cambiamento climatico comincia ad avere un impatto importante sulle nostre vite”, ha dichiarato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

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