Google acquisterà dalla startup statunitense Kairos Power energia nucleare prodotta usando piccoli reattori di nuova generazione chiamati smr (small modular reactors), ha annunciato il 14 ottobre il gigante tecnologico statunitense.

Il contratto prevede l’attivazione del primo smr della Kairos Power entro il 2030, con un aumento progressivo della produzione fino al 2035 per rispondere all’enorme fabbisogno di elettricità di Google.

La crescente diffusione del cloud computing ha aumentato a dismisura i consumi di energia delle principali aziende del settore, tra cui Google, Microsoft e Amazon, che devono alimentare data center sempre più grandi.

Questi ultimi sono diventati ancora più importanti con lo sviluppo dell’intelligenza artificiale generativa, che richiede quantità enormi di dati e di semiconduttori per sfruttarli.

Per assicurarsi l’elettricità necessaria, le aziende stanno siglando accordi con fornitori di energia rinnovabile, in particolare nel settore nucleare.

Alla fine di settembre la Microsoft ha annunciato una partnership con l’azienda statunitense Constellation Energy che prevede la riapertura di un reattore della centrale di Three Mile Island, in Pennsylvania.

Nel 1979 nella centrale di Three Mile Island si verificò il più grave incidente nella storia del nucleare civile negli Stati Uniti.

Produzione in serie

Nessun smr è ancora operativo negli Stati Uniti.

Anche se i costi di sviluppo sono alti, si prevede che nel giro di pochi anni gli smr diventeranno molto meno costosi delle centrali nucleari tradizionali perché possono essere prodotti in serie.

Alla fine del 2023 la Kairos Power ha ottenuto il via libera della Nuclear regulatory commission (Nrc) per avviare la produzione del suo primo smr a Oak Ridge, nel Tennessee.