Due emittenti tv della provincia di Takhar, nel nord dell’Afghanistan, hanno smesso di trasmettere immagini di esseri viventi in conformità con un ordine emesso dal regime dei taliban, hanno dichiarato il 15 ottobre alcuni giornalisti all’Afp.
Il ministero per la promozione della virtù e la prevenzione del vizio (Pvpv) aveva annunciato il 14 ottobre l’applicazione graduale del provvedimento, che vieta ai mezzi d’informazione di pubblicare o trasmettere immagini e video di persone e animali.
Il provvedimento fa parte di un pacchetto di misure approvato di recente dal regime dei taliban e basato su una rigida interpretazione della sharia, la legge islamica.
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Un giornalista dell’Afp della provincia di Takhar ha dichiarato che la sera del 15 ottobre l’emittente privata Mah-e-Naw mostrava solo il suo logo e si limitava a trasmettere servizi audio.
Contemporaneamente l’emittente pubblica Rta, che trasmette i suoi programmi in tutto il paese, continuava a mostrare immagini di persone e animali.
Alcuni giornalisti della provincia di Takhar, che hanno chiesto di restare anonimi, hanno spiegato che le emittenti locali hanno introdotto le restrizioni dopo una riunione con funzionari del Pvpv il 13 ottobre.
“Il Pvpv ha ordinato alle emittenti della provincia di limitarsi a trasmettere servizi audio per evitare serie conseguenze legali”, ha dichiarato un giornalista all’Afp.
“Il divieto sarà presto esteso a tutto il paese”, ha aggiunto.
Nei giorni scorsi funzionari del Pvpv hanno organizzato riunioni simili in almeno altre due province.
La diffusione di immagini e video di esseri viventi era stata vietata in Afghanistan anche all’epoca del precedente regime dei taliban, dal 1996 al 2001.