Più di 140 persone sono morte nell’esplosione di un’autocisterna dopo un incidente stradale avvenuto nello stato di Jigawa, nel nord della Nigeria, hanno dichiarato il 16 ottobre all’Afp i servizi di emergenza locali.

In precedenza avevano fornito un bilancio di 94 morti e circa cinquanta feriti.

Molte delle vittime stavano cercando di recuperare il carburante che si era riversato in strada dopo il ribaltamento del camion cisterna, avvenuto la sera del 15 ottobre, ha dichiarato all’Afp Lawan Shiisu Adam, un portavoce della polizia.

Il conducente avrebbe sterzato per evitare l’impatto con un altro camion nella località di Majia.

Dopo l’incidente gli abitanti si sono avvicinati per recuperare il carburante, nonostante gli avvertimenti dei poliziotti presenti sul posto.

Il mese scorso un’esplosione causata dalla collisione di un camion cisterna con un uno che trasportava passeggeri e bestiame aveva causato la morte di almeno 59 persone nello stato del Niger, nell’ovest della Nigeria.

Gli incidenti che coinvolgono camion cisterna sono molto frequenti in Nigeria. Secondo la Commissione federale per la sicurezza stradale (Frsc), nel 2020 ne sono stati registrati 1.531, con 535 morti.

Accadono spesso, soprattutto nel sud del paese, anche le esplosioni di oleodotti, causate dai tentativi di rubare il petrolio.

La crisi economica in corso in Nigeria, considerata la più grave degli ultimi trent’anni, ha reso il carburante ancora più prezioso per i nigeriani.

Il prezzo della benzina è quintuplicato da quando, nel 2023, il presidente Bola Tinubu ha revocato i sussidi pubblici sui carburanti.

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