Il 18 ottobre il presidente keniano William Ruto ha nominato il ministro dell’interno Kithure Kindiki come vicepresidente in sostituzione di Rigathi Gachagua, destituito poche ore prima con un’inedita procedura parlamentare.

La nomina di Kindiki è stata poi approvata dall’assemblea nazionale, la camera bassa del parlamento.

La sera del 17 ottobre, quasi una settimana dopo l’approvazione a grande maggioranza di una mozione per la destituzione di Gachagua all’assemblea nazionale, anche il senato ha giudicato il vicepresidente – che al momento della votazione era in ospedale – colpevole di “violazione della costituzione, minacce ai giudici e discriminazione su base etnica”.

Gachagua, 59 anni, è il primo vicepresidente a essere destituito con questa procedura, prevista dalla costituzione del 2010.

In aperto conflitto con Ruto da mesi, Gachagua ha denunciato “un complotto politico”.

Poche ore prima della votazione al senato, è stato ricoverato in ospedale con “forti dolori al petto”. Secondo un medico, le sue condizioni sono stabili, ma resterà sotto osservazione per 48-72 ore.

Il 18 ottobre l’alta corte del Kenya ha però sospeso la sostituzione di Gachagua con Kindiki fino al 24 ottobre per verificare se la procedura è stata “incostituzionale e precipitosa”.

Il nuovo vicepresidente Kindiki, 52 anni, è conosciuto a livello internazionale per aver difeso Ruto davanti alla Corte penale internazionale (Cpi). Insieme ad altri funzionari keniani, Ruto era accusato di essere coinvolto nei crimini commessi durante le violenze postelettorali in Kenya nel 2007. Le accuse erano poi state ritirate.

Kindiki è stato criticato per aver difeso il comportamento delle forze di sicurezza durante le manifestazioni antigovernative di giugno e luglio, quando almeno sessanta persone sono morte in una violenta repressione.

Ruto aveva scelto Gachagua come compagno di corsa per le elezioni presidenziali del 2022, ignorando le accuse di corruzione contro di lui.

Molto influente nella regione strategica del monte Kenya, Gachagua, un ex uomo d’affari di etnia kikuyu, maggioritaria nel paese, ha avuto un ruolo importante nella vittoria di Ruto su Raila Odinga (50,49 a 48,85 per cento).

Ma da allora i rapporti tra Ruto e Gachagua si sono deteriorati, soprattutto dopo l’ondata di proteste di giugno e luglio.

In particolare, i sostenitori di Ruto hanno accusato Gachagua di non aver difeso il presidente di fronte ai manifestanti che ne chiedevano le dimissioni.