Il 28 ottobre si è aperto a Parigi il processo a Gérard Depardieu, accusato di aver aggredito sessualmente due donne durante le riprese di un film nel 2021. L’attore francese non era presente in aula per motivi di salute.

“Purtroppo i medici gli hanno vietato di presentarsi in aula”, ha affermato la sua avvocata Jérémie Assous, aggiungendo che avrebbe chiesto al tribunale un rinvio di sei mesi per permettere a Depardieu di difendersi.

Depardieu, 75 anni, è accusato di aver aggredito sessualmente una scenografa e un’assistente alla regia nel settembre 2021 sul set del film Les volets verts, diretto da Jean Becker.

Prima dell’apertura del processo, davanti al tribunale si è tenuta una manifestazione femminista con un centinaio di persone, in grande maggioranza donne.

“Vittime vi crediamo, stupratori vi vediamo”, hanno gridato le manifestanti.

“Non sei l’orgoglio della Francia”, hanno aggiunto, riferendosi ad alcuni commenti fatti dal presidente Emmanuel Macron nel dicembre 2023, quando aveva denunciato una “caccia all’uomo” contro Depardieu.

Il presidente aveva reagito a un servizio dell’emittente pubblica France 2 in cui l’attore faceva alcune affermazioni misogine e offensive nei confronti delle donne.

“Siamo qui per dire a tutte le vittime di Depardieu che siamo con loro, non solo con quelle che hanno ottenuto un processo, ma anche con quelle che hanno denunciato senza essere prese sul serio e con quelle che hanno avuto paura a denunciare”, ha dichiarato l’attivista femminista Anna Toumazoff.

Un secondo processo per stupro

Negli ultimi anni Depardieu, 75 anni, star del cinema francese con più di duecento film all’attivo, è stato accusato di violenze sessuali da varie donne.

Alcune denunce sono state archiviate per prescrizione, ma l’attore dovrà affrontare un secondo processo con l’accusa di aver stuprato l’attrice Charlotte Arnould.