A più di un mese dall’inizio della crisi del suo governo di coalizione, il cancelliere tedesco Olaf Scholz deve affrontare un voto di fiducia da parte del parlamento, l’ultimo passo verso le elezioni di febbraio.

Le difficoltà del governo guidato da Scholz, 66 anni, in carica dal 2021, s’inseriscono nella serie di problemi che la prima economia europea, un tempo modello di stabilità politica, sta attraversando, in un momento in cui anche la Francia si è indebolita.

L’eterogenea coalizione di governo è implosa il 6 novembre, dopo che il ministro delle finanze è stato rimosso a causa di insormontabili divergenze sulla politica economica e di bilancio. Da allora Scholz ha guidato un governo di minoranza appoggiato dal suo Partito socialdemocratico e dai Verdi, ma il suo lavoro è stato paralizzato.

Per ottenere lo scioglimento del parlamento, che consentirebbe lo svolgimento di elezioni anticipate, il cancelliere presenterà una richiesta di fiducia alla camera, un voto che probabilmente perderà.

In questo modo si aprirà la strada per il voto del 23 febbraio 2025, data sulla quale i partiti hanno già trovato un accordo. Dal dopoguerra, solo quattro cancellieri hanno posto una mozione di fiducia al parlamento, spesso per permettere di anticipare le elezioni. La sessione dell’assemblea comincerà alle 13 ora locale con una dichiarazione di Olaf Scholz, seguita da un dibattito e quindi dal voto.