Il 29 gennaio almeno trenta persone sono morte nella calca durante il grande festival indù Kumbh Mela a Prayagraj, nel nord dell’India.
Ogni dodici anni decine di milioni di fedeli provenienti da tutto il paese e dall’estero si riuniscono a Prayagraj per immergersi nell’acqua alla confluenza dei fiumi sacri Gange e Yamuna in occasione del Maha Kumbh Mela (”Grande” Kumbh Mela).
“Il bilancio provvisorio è di trenta morti e novanta feriti”, ha affermato la polizia.
Il bilancio precedente, fornito da un medico dell’ospedale da campo allestito sul posto, era di quindici morti.
Il primo ministro Narendra Modi ha espresso le sue “più sentite condoglianze ai fedeli che hanno perso i loro cari”.
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Secondo le testimonianze raccolte dall’Afp, la calca si è verificata nel cuore della notte, mentre la folla si dirigeva verso le rive del fiume per il primo bagno del 29 gennaio, considerato l’evento principale del festival.
Il leader dell’opposizione Rahul Gandhi ha accusato il governo di essere responsabile dell’incidente.
“La cattiva gestione dell’evento e l’attenzione rivolta agli ospiti di riguardo a scapito di tutti gli altri fedeli è all’origine di questo tragico incidente”, ha affermato sul social network X.
Gli episodi di calca sono piuttosto frequenti durante i grandi raduni religiosi in India.
Nel luglio scorso più di 120 persone erano morte nella calca durante un raduno religioso nello stato dell’Uttar Pradesh.
In programma dal 13 gennaio al 26 febbraio, quest’edizione del Kumbh Mela è stata presentata dalle autorità come la più grande di tutti i tempi, con una stima di quattrocento milioni di partecipanti.