Il 28 gennaio le lancette dell’orologio dell’apocalisse – un’iniziativa ideata nel 1947 dagli scienziati della rivista statunitense Bulletin of the Atomic Scientists per misurare il pericolo di un’ipotetica fine dell’umanità – sono state spostate di un secondo verso la mezzanotte a causa della crisi climatica, della minaccia nucleare e dell’aumento della disinformazione favorito dalle nuove tecnologie.
Gli scienziati responsabili del progetto hanno fissato il nuovo orario a 89 secondi alla mezzanotte.
“Non eravamo mai stati così vicini alla catastrofe”, ha dichiarato l’ex presidente colombiano Juan Manuel Santos, che fa parte dell’ong The Elders, fondata dall’ex presidente sudafricano Nelson Mandela, che riunisce importanti figure pubbliche.
“Lo spostamento delle lancette sottolinea le minacce esistenziali che incombono e la necessità di una leadership unita e coraggiosa che affronti la situazione”, ha aggiunto durante una conferenza stampa a Washington.
La nuova regolazione dell’orologio arriva poco più di una settimana dopo l’insediamento di Donald Trump, che minaccia di mandare in frantumi quel che resta della cooperazione internazionale.
Santos ha accolto con favore l’impegno del nuovo presidente statunitense ad avviare un dialogo con la Russia e la Cina, ma ha criticato duramente il ritiro degli Stati Uniti dall’accordo di Parigi sul clima e dall’Organizzazione mondiale della sanità.
Gli scienziati responsabili del progetto hanno lanciato un avvertimento sull’aggravarsi della crisi climatica, dopo l’ennesimo anno con temperature record.
Santos ha anche chiesto “un’azione urgente per combattere la disinformazione e le teorie del complotto, sempre più diffuse nel nostro mondo iperconnesso”.
“Quest’allarmante tendenza è alimentata dall’uso malevolo e sconsiderato di nuove tecnologie che ancora non comprendiamo appieno”, ha aggiunto.
Il precedente del 2023
L’orologio dell’apocalisse era stato modificato l’ultima volta nel 2023, quando le lancette erano state spostate in avanti di dieci secondi (fino a 90 alla mezzanotte) in seguito all’invasione russa dell’Ucraina.
L’orologio era stato creato nel 1947 in risposta alla crescente minaccia nucleare legata alle tensioni tra Stati Uniti e Unione Sovietica durante la guerra fredda.
Al momento della creazione, le lancette erano state fissate a sette minuti alla mezzanotte.
Da allora gli scienziati responsabili del progetto hanno esteso i criteri per includere, tra le altre cose, la crisi climatica, le pandemie e le campagne di disinformazione promosse dagli stati.