Il 2024 è stato l’anno più caldo mai registrato e il primo a superare la soglia degli 1,5 gradi in più rispetto all’era preindustriale, fissata dall’accordo di Parigi, ha annunciato il 10 gennaio il Servizio europeo sul cambiamento climatico di Copernicus (C3s). Secondo i dati del C3s, l’aumento è stato di circa 1,6 gradi.
La soglia degli 1,5 gradi è stata superata anche nel biennio 2023-2024, a dimostrazione di un riscaldamento che non ha precedenti nella storia moderna, ha sottolineato il C3s.
Tuttavia, il dato dovrebbe essere rilevato stabilmente per molti anni per poter dichiarare ufficialmente che la soglia è stata superata.
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“La temperatura media globale ha raggiunto un livello che gli esseri umani moderni non avevano mai sperimentato”, ha affermato il C3s. Secondo gli scienziati, infatti, il clima attuale non ha precedenti negli ultimi 120mila anni.
“Si tratta di un serio avvertimento all’umanità”, ha dichiarato all’Afp Johan Rockström, direttore dell’Istituto di Potsdam per la ricerca sull’impatto climatico (Pik).
“Abbiamo avuto un primo assaggio di un mondo oltre la soglia degli 1,5 gradi, con sofferenze senza precedenti per le persone e costi notevoli per l’economia globale legati all’aumento degli eventi meteorologici estremi”, ha aggiunto.
Tra questi, l’ondata di caldo durante il pellegrinaggio alla Mecca, che ha causato circa 1.300 morti, le alluvioni devastanti in Africa occidentale e centrale, e i violenti uragani negli Stati Uniti e ai Caraibi.
E ora anche gli incendi a Los Angeles, alimentati dalla siccità e dai forti venti, che il 9 gennaio il presidente statunitense Joe Biden ha definito “i più gravi nella storia della California”.
Sul piano economico, l’anno scorso le catastrofi naturali hanno causato perdite per 320 miliardi di dollari nel mondo, secondo l’azienda tedesca di riassicurazione Munich Re.
Limitare l’aumento delle temperature globali a 1,5 gradi piuttosto che a due, la soglia massima prevista dall’accordo di Parigi, permetterebbe di evitare conseguenze catastrofiche per l’umanità, secondo il Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (Ipcc).
Nel 2024 anche la temperatura media di superficie degli oceani ha stabilito un nuovo record, con 20,87 gradi.