Migliaia di persone sono scese in strada a Kiev per chiedere di ristabilire la pace nell’est dell’Ucraina, dove gli scontri tra l’esercito governativo e i ribelli filorussi continuano a provocare vittime. Sono 4.800 le persone che hanno perso la vita nel conflitto finora. A Donetsk molti abitanti sono stati costretti ad abbandonare gli edifici colpiti dai bombardamenti.

“I bombardamenti durano da più di ventiquattr’ore”, ha detto Olga, un’abitante della città. “Una granata ha colpito una casa. Un uomo che passava di lì in quel momento è stato fatto a pezzi, le gambe da una parte, le braccia dall’altra. Mio padre ha cercato di aiutarlo, abbiamo chiamato l’ambulanza cinque volte. Prima che arrivasse era già morto. Il suo corpo è ancora sulla strada”.

A Kiev dopo la funzione nella chiesa ortodossa e un minuto di silenzio in memoria delle vittime, il presidente Petro Porošenko ha promesso: “Vinceremo. In Ucraina tornerà la pace”.

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