“Avevo perso la speranza di tornare a casa, ci avevano detto che non ci avrebbero lasciate andare”, racconta Asabe Goni, una delle 276 ragazze rapite la notte del 14 aprile 2014 dai jihadisti di Boko haram in una scuola di Chibok, nella Nigeria nordorientale. Il rapimento ha generato manifestazioni di protesta e di solidarietà in tutto il mondo e ha portato alla nascita della campagna #BringBackOurGirls.

Nel 2016 l’esercito nigeriano ha liberato ampie zone del paese dal controllo di Boko haram. A ottobre la Svizzera e la Croce rossa internazionale hanno ottenuto la liberazione di 21 studenti, tra cui Asabe Goni che ha raccontato alla Thomson Reuters Foundation la sua prigionia.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it