Rosetta

Il potere della scrittura

L’uso di segni per conservare e trasmettere la conoscenza è una delle invenzioni più geniali dell’umanità. Se non ci fosse, il mondo in cui viviamo non esisterebbe. Per questo il suo futuro è fondamentale Leggi

La cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko vicina al Sole
La cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko vicina al Sole. Alle 4 del mattino del 13 agosto la cometa, che è seguita dalla sonda Rosetta dall’agosto del 2014, si è trovata a 186 milioni di chilometri dal Sole: il punto del suo perielio più vicino alla stella. La sonda lanciata dall’Agenzia spaziale europea ha potuto assistere per la prima volta a questo incontro e ha scattato delle foto.
Il robot Philae non comunica più dal 9 luglio.
Il robot Philae non comunica più dal 9 luglio. La sonda Rosetta ha provato a ristabilire un contatto sorvolando a bassa quota la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko su cui si trova Philae, ma poi è stata fatta allontanare a causa della troppa polvere. La cometa si sta avvicinando al Sole e la sua attività, compresa l’emissione di materiale, si sta intensificando. I ricercatori stanno preparando Rosetta al perielio del 13 agosto, quando la cometa passerà nel punto della sua orbita più vicino al Sole, a circa 186 milioni di chilometri dalla stella.
Il robot Philae ha mandato nuovi dati

Il 19 giugno il robot Philae, attualmente sulla cometa 67P/Churyumov–Gerasimenko, ha mandato nuovi dati. Il robot si era risvegliato il 13 giugno, comunicando per 85 secondi, dopo sette mesi di ibernazione. Il giorno dopo aveva stabilito un secondo contatto.

Il robot è atterrato sulla cometa a novembre e dopo aver completato la fase principale della missione scientifica e aver esaurito le batterie, si è spento. Nel corso di questi mesi la cometa si è avvicinata al Sole ed è quindi aumentata la temperatura. È anche migliorata l’illuminazione dei pannelli solari, che hanno restituito energia al robot.

Per migliorare le comunicazioni con Philae il 17 giugno è stata modificata l’orbita di Rosetta, la sonda che sta orbitando attorno alla cometa e che ritrasmette i segnali di Philae alla base terrestre.

Grazie agli ultimi dati inviati i ricercatori sperano di individuare l’esatto punto in cui si è fermato Philae. Il robot infatti, dopo essersi staccato da Rosetta, è sceso sulla cometa, ma invece di posarsi nel punto previsto è rimbalzato e si è fermato in una zona in ombra.

Intanto Rosetta continua a inviare immagini con risoluzione molto alta della cometa. Si è per esempio scoperto dalle foto che la cometa è un ambiente dinamico, caratterizzato da getti di gas e altro materiale.

Lo studio delle comete è cruciale per capire la formazione del Sistema solare, l’origine della Terra, dell’acqua e della stessa vita. Rosetta e Philae sono un programma dell’Agenzia spaziale europea.

Le manovre della sonda Rosetta per avvicinarsi a Philae per ascoltarne i segnali radio

La sonda Rosetta, dopo una lunga manovra, si è avvicinata alla cometa 67/P Churyumov-Gerasimenko sulla quale si trova il lander Philae, in modo da mettersi in una posizione più favorevole per ascoltarne i segnali. Il lander nella notte fra il 13 e il 14 giugno si era svegliato dallo stato di ibernazione nel quale si trovava dallo scorso 14 novembre 2014, ed è stato in grado di farlo dopo più di sei mesi grazie alla temperatura più alta che c’è ora sulla cometa, che ha consentito di alimentare i pannelli solari attraverso cui Philae ricarica le sue batterie. La prima comunicazione dopo il risveglio è durata 85 secondi. Ora si tratta solo di aspettare che il lander, ormai sveglio, mandi altri segnali. Il lander dal suo arrivo sulla cometa il 12 novembre, era rimasto attivo per quasi sessanta ore prima di finire in una zona d’ombra che ha impedito alle sue batterie solari di ricaricarsi, facendolo ibernare per sette mese.

Le operazioni della sonda Rosetta sono costantemente monitorate dal centro di controllo della missione a Darmstadt, mentre quelle del lander sono seguite dal centro di Colonia. Philae adesso è pronto per l’attività scientifica per scoprire l’origine dei fossili cosmici, e per indagare sulla nascita del sistema solare, hanno detto in conferenza stampa i ricercatori della missione congiunta dell’agenzia spaziale tedesca (Dlr), quella italiana (Asi) e quella francese (Cnes), anticipando che ad agosto, quando la cometa sarà più vicina al sole, il lander riceverà più energia.

Il lander Philae ha contattato la Terra dalla cometa

L’Agenzia spaziale europa (Esa) ha fatto sapere che il robot Philae, della sonda Rosetta, si è risvegliato e ha contattato la Terra. Philae è stato il primo veicolo spaziale ad atterrare su una cometa nella storia. Dopo essere rimasto in ibernazione per sette mesi, ha inviato i primi dati dalla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko.

Il 12 novembre scorso, il lander era atterrato sulla superficie della cometa sette ore dopo essersi staccato dalla sonda Rosetta. È rimasto attivo per quasi sessanta ore prima di finire in una zona d’ombra che ha impedito alle sue batterie solari di ricaricarsi. Ma ora la cometa si è riavvicinata al Sole il robot si è risvegliato.

Philae dovrà prelevare campioni di materiale dalla superficie di 67P/Churyumov-Gerasimenko e analizzarli. Lo scopo della missione è capire come si sono formate le comete, studiare la loro composizione e cercare indizi sull’origine del sistema solare. La sonda Rosetta accompagnerà la cometa fino alla fine del 2015 nel suo passaggio vicino al Sole.

I primi tentativi per risvegliare il robot Philae

Gli scienziati dell’Agenzia spaziale europea provano a riprendere i contatti con il robot Philae, atterrato sulla cometa 67P/Tchourioumov-Guerassimenko il 12 novembre del 2014. Da oggi al 20 marzo gli scienziati manderanno dei segnali a Philae, attraverso la sonda Rosetta, e aspetteranno che il robot risponda. Gli scienziati stanno provando a risvegliare il robot dall’ibernazione nella quale si trova dal 15 novembre, dopo che ha esaurito le batterie. Infatti il lander non è atterrato nel punto previsto e non è riuscito a ricevere abbastanza luce solare per ricaricare la batteria con i pannelli solari, ma da marzo il cambio di posizione della cometa potrebbe consentire la ricarica.

Le comete sono studiate a fondo perché si sono formate nelle prime fasi di vita del Sistema solare e possono quindi fornire informazioni su quel periodo. La missione Rosetta dell’Esa si distingue dalle missioni precedenti perché, invece di limitarsi a un rapido sorvolo della cometa, accompagnerà 67P per molti mesi. Inoltre, lo scorso novembre da Rosetta si è staccato Philae, il robot che si è posato sulla superficie di 67/P e che prima di spegnersi ha inviato ulteriori dati. Le Monde, Science

I primi risultati della sonda Rosetta

Sono stati pubblicati su Science i primi rapporti scientifici sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, grazie ai dati raccolti dalla sonda Rosetta, che orbita attorno alla cometa dallo scorso agosto. È emerso che la cometa 67P è un oggetto complesso, modellato da fenomeni come l’erosione, e non un semplice accumulo di polvere e acqua. Leggi

Il robot Philae potrebbe riaccendersi a marzo

La sonda Philae, che si trova sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, potrebbe riaccendersi a marzo, secondo il presidente dell’agenzia spaziale francese Jean-Yves Le Gall. “Speriamo che a marzo il robot possa riuscire a ricaricare le sue batterie e a ricominciare il suo lavoro scientifico”, ha detto. Secondo Le Gall, con l’avvicinarsi della cometa al Sole le batterie di Philae potrebbero ricaricarsi.

“Sono convinto che vedremo cose incredibili, soprattutto quando la cometa passerà vicino al Sole”, ha detto Le Gall. Afp

Il robot della sonda Rosetta ha trovato delle molecole organiche

Il robot Philae, atterrato sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko il 12 novembre, ha raccolto delle prime informazioni. Il lander ha localizzato delle molecole organiche che contengono il carbonio, l’elemento chimico alla base della vita sul pianeta Terra.

I dati sulle molecole, raccolti dal lander nelle sessanta ore trascorse sulla superficie della cometa prima che si scaricasse la batteria, potrebbero dare importanti indizi sulle origini della Terra.

Altre analisi preliminari suggeriscono che la superficie della cometa è in gran parte formata da ghiaccio, coperto da uno strato di polvere sottile. Bbc

Il momento dell’atterraggio

La sonda Rosetta ha diffuso delle nuove foto del robot Philae durante l’atterraggio sulla cometa 67P, avvenuto il 12 novembre. Le immagini sono state scattate da Osiris, la videocamera installata su Rosetta. Bbc

Philae attende di ricaricare le batterie

Il robot Philae, atterrato sulla cometa 67P, ha mandato le ultime immagini della cometa alla Terra, prima di entrare in standby, dopo aver esaurito la batteria. Il lander non è atterrato nel punto previsto e non riesce a ricevere abbastanza luce solare per ricaricare la batteria con i pannelli solari. Si potrebbe riaccendere se i pannelli solari torneranno a ricevere luce sufficiente per caricare la batteria. Bbc, Esa

Il tweet dell’Agenzia spaziale italiana:

Il robot Philae comincia la perforazione della cometa

Il robot Philae ha attivato il trapano e ha cominciato a perforare la superficie della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko per raccogliere dei campioni. Lo confermano gli scienziati dell’Esa. Bbc

Al via l’attivazione per perforare la superficie della cometa

È stato dato il via libera per l’attivazione del trapano italiano che perforerà la superficie della cometa. “Si è deciso di caricare la sequenza che attiverà lo strumento”, ha detto il coordinatore scientifico dell’Agenzia spaziale italiana, Enrico Flamini.

La decisione è stata presa anche perché le batterie potrebbero non durare molto. “Non sappiamo quanto siano cariche le batterie, né quanto la temperatura e altri fattori possano scaricarle rapidamente”, ha detto Flamini. Ansa

Nove canzoni per ballare con Rosetta

Johann Strauss non avrebbe mai immaginato che Sul bel Danubio blu sarebbe diventata la hit della nostra colonna sonora quando pensiamo allo spazio, una danza di astronavicelle e pianeti che si muovono sulle note del celebre valzer in 2001: Odissea nello spazio, un amplesso sensuale e allo stesso tempo raggelante: sfioramenti poco auspicabili e dilatazione siderale delle emozioni. Leggi

Philae è stabile sulla cometa

Il robot Philae, atterrato sulla cometa 67P, è stabile anche se non è riuscito ad ancorarsi alla superficie come previsto. Bbc

Cronaca di un entusiasmo

Avete notato lo stupore collettivo per la sonda Rosetta e il suo robot Philae? Scommetto di sì, perché in questi giorni non si parla d’altro. Non soltanto sui giornali e in televisione ma anche in famiglia, nei bar, nelle terrazze, nei vagoni della metro. Ma qual è il senso di questa meraviglia? Leggi

Philae non si è ancorato correttamente alla cometa

Il robot Philae non si è ancorato correttamente al suolo della cometa. I suoi arpioni non hanno funzionato come previsto. Lo ha dichiarato l’Agenzia spaziale europea (Esa). “Dobbiamo analizzare la situazione”, ha detto il responsabile dell’atterraggio Stephan Ulamec. Afp

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