Il Centro culturale di Milano ospita la mostra Lewis Hine. Costruire una nazione, geografia umana e ideale.
Lewis Wickes Hine (1874-1940) è considerato il padre della fotografia sociale moderna. Cresciuto nel Wisconsin, Stati Uniti, si paga gli studi in sociologia a Chicago e New York lavorando come operaio. Nel 1902 diventa insegnante presso la Ethical culture school di New York e sceglie di utilizzare la macchina fotografica come strumento per promuovere le riforme sociali, soprattutto nel contesto del lavoro minorile. Nel 1904 comincia a seguire l’immigrazione a Ellis Island, New York, due anni dopo documenta lo sviluppo industriale della città di Pittsburgh e nel 1907 la National child labor committee lo incarica di raccontare il lavoro a domicilio e poi quello minorile. Ha fotografato gli effetti della grande depressione nel Tennessee, per conto della Croce Rossa, e la costruzione dell’Empire state building di New York.
Le stampe e i negativi di Hine sono conservati presso la Biblioteca del congresso di Washington e la George Eastman house di Rochester. L’esposizione di Milano presenta una sessantina di foto che fanno parte della collezione Rosenblum di New York.
La mostra sarà inaugurata il 20 novembre e si potrà visitare fino al 2 febbraio 2014.
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