Il 28 novembre gli Stati Uniti hanno festeggiato il Thanksgiving, ovvero il giorno del ringraziamento.
La festa si celebra ogni anno il quarto giovedì di novembre in segno di gratitudine, tradizionalmente per il raccolto e più in generale per quello che si è ricevuto durante l’anno. Il presidente Abraham Lincoln l’ha istituita come festa nazionale nel 1863 e la sua cadenza è stata fissata definitivamente dal congresso nel 1941.
Ci sono più date e luoghi che si contendono la celebrazione del primo giorno del ringraziamento del paese. Tradizionalmente è associato all’arrivo nelle coste orientali del Nordamerica della Mayflower, la nave che nel 1620 portò i primi coloni inglesi in quella che è oggi Plymouth, in Massachusetts. Molti coloni morirono durante l’inverno, per il freddo e la mancanza di cibo. L’anno successivo coltivarono i terreni, anche grazie all’aiuto della tribù dei wampanoag, che insegnò ai coloni cosa coltivare e come. Il raccolto in vista dell’inverno del 1621 fu buono e si decise di celebrarlo e ringraziare dio e i nativi americani con un pranzo a base di tacchino, zucca, anatra, pesce, bacche e focacce di granoturco, oltre ad alcune verdure.
Oggi, prima del giorno del ringraziamento alla Casa Bianca si svolge la National thanksgiving turkey presentation, cioè la grazia presidenziale a due tacchini. La cerimonia risale al 1963, quando era presidente John Fitzgerald Kennedy, che decise di non cucinare il tradizionale tacchino donato dalla National turkey federation. Nel giorno del ringraziamento sono organizzate parate con carri e grandi palloni aerostatici in tutte le città statunitensi.
Collegato al Thanksgiving è anche il black friday, ossia il venerdì successivo al giorno del ringraziamento e che segna l’inizio degli acquisti natalizi. Di solito in questo giorno le grandi catene commerciali fanno degli sconti.
Il Thanksgiving si festeggia anche in Canada, il secondo lunedì di ottobre.
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