Prosfygika è un complesso residenziale di Atene costruito negli anni trenta per accogliere i greci che abbandonavano la Turchia dopo il conflitto greco-turco (1919-1923). Formato da otto fabbricati squadrati e ispirato allo stile Bauhaus, quando venne edificato era considerato all’avanguardia. In seguito è stato bombardato, hanno minacciato di demolirlo ed è diventato talmente fatiscente che durante le Olimpiadi del 2004 è stato coperto con degli enormi teli.

Ma sei anni di recessione economica greca hanno alzato il numero dei senzatetto (secondo le ong solo ad Atene sarebbero ventimila) e così il Prosfygika è tornato a riempirsi di persone. Oltre ai discendenti dei primi profughi greci che vennero ad abitarlo, agli squatter e ai tossicodipendenti, oggi il complesso ospita migranti dall’Iran e da altri paesi che cercano di raggiungere il Nordeuropa passando per i confini greci.

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