Il termine dark è stato usato per identificare uno stile riconducibile a varie tendenze musicali e della moda degli anni ottanta, dal post-punk al new romantic fino al gothic.

In quegli anni, il fotografo Dino Ignani è andato nelle discoteche e agli eventi legati al dark che si svolgevano a Roma. Ha invitato ragazzi e ragazze a posare per lui in un set costruito ad hoc, uguale per tutte le occasioni. La realizzazione semplice e standard rivela l’esigenza di Ignani di dare una visione distaccata per cogliere le specificità individuali dei dark, in modo da metterne in risalto i segni distintivi. Trucchi, accessori, acconciature e vestiti che, come è già successo per il punk, verranno poi assorbiti dal mondo della moda.

Il reportage finale consiste in cinquecento immagini che sono state pubblicate in riviste specializzate come Rockstar ed esposte in una mostra nel 1986. Il giornalista Roberto D’Agostino le ha definite così: “I ritratti di Dino Ignani sono la materializzazione di una ricerca inquieta di identità immediata, di seduzione, di comunicazione. Queste facce ci guardano e dicono: Vedi! Ho un’immagine, dunque sono, esisto”.

Dal 20 giugno all’11 luglio 2014, Dark portraits sarà in mostra a Milano, presso la Pomo galerie. Per l’occasione, sarà presentato anche un nuovo libro dedicato al progetto.

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