Il 5 gennaio 1968 veniva eletto segretario generale del Partito comunista cecoslovacco Alexander Dubček, che avvia un percorso di riforme economiche e sociali: è la Primavera di Praga, che però ebbe vita breve. Il 20 agosto dello stesso anno, un corpo di spedizione dell’Unione Sovietica e dei suoi alleati del Patto di Varsavia invase il paese. La Cecoslovacchia rimase occupata fino al 1990.
In quei giorni di agosto del 1968, per le strade di Praga c’era il fotografo Josef Koudelka, che fino ad allora si era occupato principalmente di cultura e società: le immagini dell’invasione sovietica sono il suo primo servizio di attualità.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it