A Guangzhou (Canton), metropoli tropicale della Cina meridionale, c’è il più grande allevamento al mondo di zanzare, dove ogni settimana nascono più di venti milioni di insetti destinati alla ricerca per combattere il virus zika.

Da più di un anno, una squadra di esperti dell’università Sun Yat-Sen sta allevando i maschi delle zanzare, iniettandogli un particolare tipo di batterio, il Wolbachia pipientis, che inibisce la fecondazione delle uova. Dopo essere stati infettati, i maschi vengono portati nell’isola di Shazai per accoppiarsi con le femmine che, dopo essere state infettate, trasmettono il batterio alla generazione futura. Xi Zhiyong, il responsabile del laboratorio, ha confermato che durante il primo anno di sperimentazione è stato soppresso il 99 per cento di esemplari di Aedes albopictus, la zanzara tigre asiatica, vettore secondario del virus zika.

Attraverso questo particolare allevamento, gli esperti sperano di riuscire a impedire la diffusione della febbre dengue, che ogni anno provoca circa 25mila morti in tutto il mondo, molti dei quali proprio in queste zone della Cina. Xi Zhiyong vorrebbe che il suo metodo fosse esportato in tutto il mondo e che il laboratorio di Guangzhou diventasse il punto di riferimento internazionale nella sfida contro lo zika.

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