Peggy Guggenheim è stata la più celebre signora dell’arte. Nata a New York nel 1898, si trasferì molto giovane a Parigi, dove cominciò a frequentare artisti come Constantin Brâncuși e Marcel Duchamp. Fu Samuel Beckett a convincerla a occuparsi di arte contemporanea, in quanto “materia vivente”.

Nel 1938 aprì a Londra la sua prima galleria d’arte, dove esponeva mostre di Jean Cocteau e Vasily Kandinsky. Mentre in Europa stava per cominciare la seconda guerra mondiale, Guggenheim continuava ad occuparsi di arte: “Voglio acquistare un quadro al giorno”. Nel 1941, però, quando i nazisti occuparono Parigi fu costretta a tornare negli Stati Uniti. A New York, organizzò la prima mostra di Jackson Pollock, allora emergente.

Tornata in Europa, nel 1948, acquistà a Venezia palazzo Venier dei Leoni, sul Canal Grande, dove si trasferì con le sue opere. Fino alla sua morte, Guggenheim fu promotrice e ambasciatrice di tutte le avanguardie artistiche dell’epoca. Le sue collezioni, visitabili nei musei di Bilbao, Venezia e New York, comprendono capolavori di espressionismo e astrattismo e surrealismo, tra cui capolavori di Giorgio de Chirico, Salvador Dalí, René Magritte e Alberto Giacometti.

Al Palazzo Ducale di Genova la mostra fotografica Peggy Guggenheim, la valigia dell’arte ne ripercorre la biografia e soprattutto il suo rapporto con l’arte e con i principali artisti del novecento. La mostra sarà aperta fino al 4 settembre 2016.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it