Patricia Anne “Tish” Murtha (1956 - 2013) è stata una fotografa britannica conosciuta sopratutto per aver raccontato lavoratori e persone che la società emargina.

Nata a South Shields, vicino a Newcastle, Regno Unito, era la terza di dieci fratelli. Lasciò la scuola a sedici anni per fare vari lavori, tra cui la cameriera e la benzinaia. Ma dopo un corso serale di fotografia, decise che era quello che voleva fare e frequentò la School of documentary photography alla University of Wales. Tra i suoi insegnanti c’era il fotografo David Hurn dell’agenzia Magnum.

“Guardare le foto che ha scattato mia madre mi aiuta a riempire il vuoto che mi ha lasciato quando è morta”, racconta Ella Murtha, che ha deciso di fare un libro con una serie di foto che la madre scattò all’inizio degli anni ottanta.

“Quando ho cominciato a condividere alcune delle sue foto sui social network, la reazione è stata molto positiva. Quelle che piacevano di più erano tratte dalla serie Youth unemployment, in cui aveva ritratto i giovani che vivevano nel nordest dell’Inghilterra durante il primo governo di Margaret Thatcher. Un periodo di declino economico in cui si sentivano senza un futuro”, racconta Ella Murtha. “La cosa che mi ha colpito di più delle foto è la speranza che trasmettono. Sperava che facendo conoscere quelle storie, attraverso le foto, il futuro di quei giovani sarebbe potuto cambiare”, spiega ancora.

Fino al 18 agosto si può contribuire alla campagna di raccolta fondi che Ella Murtha ha organizzato per pubblicare il libro dedicato a Youth unemployment.

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