Nel suo nuovo libro, ObjectImages, pubblicato dalla casa editrice Daylight books, l’artista britannica Sarah Tulloch ha ritagliato e incollato immagini in bianco e nero, diapositive e pellicole cinematografiche che ha ereditato dal nonno.
Rimuovendo i volti, mescolando i paesaggi, e sovrapponendo alcune parti, Tulloch ha creato un album di famiglia dando forma a ricordi di un passato che non ha vissuto: “Non conosco molti dei luoghi e delle persone ritratti nelle immagini che uso. La fotografia per me è importante in quanto relazione con la famiglia, la società, la storia”, spiega Tulloch.
Oltre alle foto, l’artista ha usato le cartoline spedite al nonno e immagini tratte da quotidiani di oggi, non legate a eventi di attualità, soprattutto annunci pubblicitari.
Questo uso del fotomontaggio permette a Tulloch di dare una nuova forma alle immagini e un nuovo significato ai soggetti ritratti, creando connessioni tra passato e futuro. Come dice l’arista: “Il mio lavoro si inserisce in un flusso, in cui gli eventi sono in continua evoluzione e incompleti”.
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