Il fotografo sudafricano David Goldblatt è morto il 25 giugno. Aveva 87 anni. Nato a Randfontein, a quaranta chilometri da Johannesburg, ha cominciato a fotografare nel 1948. Aveva 18 anni e quell’anno fu istituita l’apartheid, la politica di segregazione razziale che durò fino al 1991.
Il Sudafrica è stato il protagonista di tutti i suoi lavori, realizzati soprattutto in bianco e nero. “Il colore mi sembrava troppo dolce per esprimere la rabbia, il disgusto e la paura che ispirava l’apartheid”, spiegava Goldblatt.
Il suo sguardo si posava su scene di vita quotidiana, apparentemente non drammatiche, che riuscivano però a raccontare le ingiustizie di cui era testimone: “Non sono particolarmente interessato a fotografare il momento in cui succede qualcosa, piuttosto mi interessano le condizioni in cui nasce un evento”, confessava Goldblatt.
Le foto di questa gallery fanno parte della mostra David Goldblatt, esposta al Centre Pompidou di Parigi fino al 13 maggio 2018. La prossima mostra dedicata a Goldblatt sarà esposta al Museum of contemporary art Australia di Sydney, dal 19 ottobre 2018 al 3 marzo 2019.
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