Il Portogallo regolarizza gli immigrati in attesa di permesso di soggiorno
Il governo socialista portoghese ha deciso di concedere un permesso di soggiorno provvisorio a tutti gli immigrati che ne avevano fatto richiesta prima del 18 marzo, quando è stato dichiarato lo stato di emergenza per l’epidemia di coronavirus. Inoltre saranno rinnovati automaticamente i permessi in scadenza. Il provvedimento sarà valido almeno fino al 1 luglio.
La misura si applica anche ai richiedenti asilo, e permette a chi è in possesso della richiesta di regolarizzazione di avere accesso al servizio sanitario nazionale, firmare contratti di lavoro, aprire conti correnti e accedere al welfare. Tra le prestazioni sociali garantite dovrebbero esserci anche gli aiuti previsti dal piano da 9,2 miliardi di euro approvato dal governo per far fronte all’emergenza, come il sussidio per i lavoratori costretti a restare a casa per assistere i familiari e per i contratti di lavoro sospesi. “Assicurare l’accesso dei cittadini immigrati alla salute e all’assistenza sociale è un dovere di una società solidale in tempi di crisi”, ha dichiarato il ministro dell’amministrazione interna Eduardo Cabrita.
Le associazioni portoghesi per i diritti dei migranti, che all’indomani della proclamazione dello stato d’emergenza avevano chiesto la regolarizzazione immediata per risolvere i problemi burocratici creati dalla chiusura degli uffici che si occupano delle pratiche, hanno applaudito la decisione del governo. Alcune di esse hanno però espresso dei dubbi a Público. La principale preoccupazione riguarda gli immigrati che non hanno fatto richiesta di regolarizzazione, e che resteranno esclusi da tutte le misure di emergenza. Inoltre le associazioni chiedevano che i permessi fossero approvati in via definitiva, invece al termine dell’emergenza le pratiche riprenderanno da dove erano state interrotte.
In Portogallo nel 2019 vivevano 580mila immigrati regolari, quasi centomila in più rispetto al 2018. La comunità più numerosa è quella brasiliana, che conta più di 150mila individui ed è in forte crescita. Finora nel paese sono stati registrati 5.962 casi di Covid-19 e 119 decessi.
La richiesta di regolarizzare subito gli immigrati in attesa di permesso di soggiorno è stata avanzata anche da una lista di associazioni italiane, all’interno di un appello che contiene anche altre proposte, come la chiusura dei Centri per il rimpatrio e dei Centri di accoglienza straordinari di accoglienza (Cas e Cara) che non permettono di adottare le misure di sicurezza necessarie contro il virus.
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