All’inizio di giugno la vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris ha fatto il suo primo viaggio internazionale, in America Latina. “L’obiettivo era rilanciare le relazioni di Washington con i paesi della regione, ma ad attirare l’attenzione sono state soprattutto le sue parole sull’immigrazione”, scrive il Los Angeles Times. Durante una conferenza stampa in Guatemala, Harris ha chiesto ai centroamericani di non entrare in modo irregolare negli Stati Uniti, aggiungendo che ci sono modi legali per raggiungere il paese. Il **Los Angeles Times ** paragona le sue parole a quelle di Nancy Reagan, che negli anni ottanta raccomandò ai tossicodipendenti: “Dite no alla droga”. Ci sono fattori che spingono i centroamericani a partire, scrive il quotidiano: gli abusi contro le donne, il reclutamento delle gang, le estorsioni ai danni dei commercianti, la crisi economica, la crisi climatica. “L’amministrazione Biden fa bene a insistere sugli aiuti economici, che dovrebbero stabilizzare le economie di quei paesi e alla lunga scoraggiare l’immigrazione. Ma i dati dimostrano che spesso quei soldi non arrivano alle persone che ne hanno più bisogno”. Secondo il giornale, un modo ancora più efficace per ridurre l’immigrazione legale è ammorbidire i requisiti per ottenere un visto per motivi di lavoro negli Stati Uniti.

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Questo articolo è uscito sul numero 1413 di Internazionale, a pagina 32. Compra questo numero | Abbonati