Da tempo la cantante Erykah Badu pratica quelle che lei chiama le arti curative. È diventata una doula nel 2001 e una maestra di reiki nel 2006. Per il suo ultimo progetto ha creato un brano strumentale di 58 minuti di “musica new age curativa futuristica e antica” per l’app di meditazione Headspace. “Sento che la vita è un processo di guarigione dopo guarigione dopo guarigione. Tutto quello che faccio lo riflette”, dice. La composizione di Badu fa parte di un settore in continua espansione che lega musica e mindfulness (l’attenzione consapevole che si sviluppa attraverso la meditazione), che si è rafforzato durante la pandemia. Senza piste da ballo o sale da concerto da riempire, molti ascoltatori si sono rivolti a una musica più delicata per calmare le loro menti irrequiete. In risposta, molti artisti sono incoraggiati a sperimentare questi suoni. A settembre Diplo ha pubblicato il suo primo album ambient, MMXX, mentre Alicia Keys ha fatto “un’esperienza di meditazione” di 21 giorni con Deepak Chopra, disponibile sul sito dell’app di Chopra. Ad agosto la Headspace ha scelto il cantante John Legend come suo chief music officer. Legend ha inaugurato il progetto mensile Focus music con una playlist di brani jazz curata da lui e il coinvolgimento di altri musicisti: oltre a Badu, le puntate successive hanno presentato brani strumentali di artisti come il compositore Hans Zimmer e la band Arcade Fire.
Eric Ducker,
The New York Times

Erykah Badu, nel 2019 - j. Countess, Getty
Erykah Badu, nel 2019 (j. Countess, Getty)

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Questo articolo è uscito sul numero 1413 di Internazionale, a pagina 92. Compra questo numero | Abbonati