Dal 2017 Gulnara Samoilova cerca di dare visibilità al lavoro delle sue colleghe fotografe. Ha cominciato aprendo un profilo su Instagram in cui mostra i progetti di fotografe di tutto il mondo, poi ha creato un sito, una serie di mostre itineranti, un programma di residenze d’artista e nel marzo del 2021 ha pubblicato il libro Women street photographers. Il volume raccoglie cento immagini scattate da altrettante fotografe, professioniste e non, provenienti da 31 paesi, che hanno tra i venti e i settant’anni. “Sono sempre di più le donne che usano la fotografia, ma sono ancora poco rappresentate nel mondo dell’arte”, fa notare la scrittrice e fotografa Melissa Breyer nel libro. “Queste immagini non sono state realizzate nella sicurezza di uno studio, ma per le strade delle città e dei villaggi di tutto il mondo, dove in passato non sempre è stato possibile per le donne scattare fotografie”.
Ci sono ritratti, foto di gruppo, scene di vita quotidiana. “Mi piace pensare che la street photography unisca le persone”, afferma Samoilova. “Più gente vede la realtà attraverso gli occhi delle donne, più diventiamo umani e riconoscibili gli uni agli altri nonostante le nostre differenze”.◆









Gulnara Samoilova è una fotografa russa, vive a New York. Ha curato il libro Women street photographers (Prestel 2021), che raccoglie le immagini di cento fotografe di tutto il mondo. Ogni immagine è accompagnata da una breve descrizione del contesto in cui è stata scattata. Il volume ha un’introduzione di Amy Vitale e un commento di Melissa Breyer.
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Questo articolo è uscito sul numero 1413 di Internazionale, a pagina 68. Compra questo numero | Abbonati