Una zanzara modificata è stata impiegata con successo nella lotta alla dengue, malattia trasmessa da insetti infettati dal virus. A Yogyakarta, in Indonesia, alcuni ricercatori hanno condotto un test con zanzare infettate dal batterio Wolbachia pipientis, che le rende immuni al virus. Di norma il Wolbachia non infetta la zanzara della dengue, l’Aedes aegypti, ma i ricercatori hanno individuato un ceppo del batterio in grado di farlo. Inoltre, quando una zanzara con il batterio si accoppiava con una selvatica, la progenie risultava immune al virus. Questo ha permesso la diffusione di zanzare resistenti e, senza il vettore, la dengue non può essere trasmessa. I ricercatori hanno diviso un’area di Yogyakarta in vari settori, in metà dei quali è stata introdotta la zanzara modificata. In questi settori si è infettato solo il 2,3 per cento degli abitanti, contro il 9,4 per cento negli altri settori. La tecnica avrebbe quindi garantito una protezione del 77 per cento. Se in futuro il virus riuscisse ad adattarsi alle zanzare portatrici del Wolbachia, i ricercatori potrebbero usare un altro ceppo del batterio. La speranza è che lo studio apra una nuova fase nella lotta alla dengue. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1414 di Internazionale, a pagina 103. Compra questo numero | Abbonati