Alcuni ricercatori stanno lavorando a una terapia contro il cancro basata sull’rna. I risultati di una sperimentazione sui topi sono stati così positivi da spingere gli scienziati ad avviarne una sulle persone. La terapia si basa su iniezioni locali, nell’area del tumore, dell’rna messaggero, un tipo di materiale genetico contenuto anche in alcuni vaccini contro il covid-19. Nel caso del cancro l’rna contiene le istruzioni per far produrre alle cellule quattro proteine del sistema immunitario. Le due interleuchine, un tipo d’interferone e un fattore della crescita hanno partecipato alla risposta immunitaria, agendo insieme agli anticorpi somministrati agli animali. Le iniezioni hanno fermato la crescita del tumore al colon, in molti casi innescando la riduzione delle dimensioni della massa tumorale. Grazie all’iniezione le proteine agiscono solo su scala locale, evitando effetti tossici generalizzati. Le iniezioni hanno dato buoni risultati anche contro un cancro secondario nei polmoni degli animali. Serviranno comunque altre ricerche per verificare la sicurezza della terapia e per stabilire per quali tipi di cancro può essere applicata. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1427 di Internazionale, a pagina 109. Compra questo numero | Abbonati