Sembra che all’Assemblea generale dell’Onu, che si terrà la prossima settimana, la Birmania sarà rappresentata da U Kyaw Moe Tun, l’ambasciatore dell’ex governo destituito con un golpe militare lo scorso febbraio. Un duro colpo per la giunta oggi al potere, scrive Irrawaddy. Ma nemmeno il governo di unità nazionale nato in opposizione ai generali golpisti sarà riconosciuto dall’Onu.

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Questo articolo è uscito sul numero 1427 di Internazionale, a pagina 22. Compra questo numero | Abbonati