Barbe paraurti, rinoceronti capovolti, orgasmi per il naso e versi felini sono tra i vincitori degli IgNobel, assegnati ogni anno alle ricerche più bizzarre che “prima fanno ridere e poi fanno pensare”. I premi
IgNobel, organizzati dalla rivista scientifico-umoristica
Annals of Improbable Research, sono stati consegnati durante una cerimonia che si è svolta all’università di Harvard, negli Stati Uniti. “Un pugno in faccia sarà sempre pericoloso, ma la barba protegge le ossa e la pelle”, hanno spiegato i vincitori dell’IgNobel per la pace. I ricercatori hanno dimostrato che la barba è piuttosto efficace come attenuatore d’urto. L’IgNobel per l’economia è andato a un algoritmo che mette in relazione l’obesità dei politici con il livello di corruzione generale. I premi per la fisica e la cinetica sono stati assegnati a due ricerche (con firme italiane) sul perché i pedoni a volte si scontrano e a volte no. Per la chimica ha vinto una ricerca sull’olfatto effettuata nelle sale cinematografiche: a quanto pare gli odori prodotti dagli spettatori variano a seconda del film proiettato. L’IgNobel per la medicina è andato alla scoperta che gli orgasmi sono ottimi decongestionanti nasali, e quello per la biologia a uno studio sulle variazioni di fusa, miagolii e altri suoni nella comunicazione tra gatti ed esseri umani. Per i trasporti è stata premiata una ricerca aerea sui rinoceronti: spostarli in elicottero, appesi a testa in giù, può essere dannoso per la loro salute? Infine, l’IgNobel per l’entomologia è andato a un vecchio studio sugli insetticidi da usare contro gli scarafaggi nei sottomarini, mentre quello per l’ecologia è stato assegnato alla classificazione dei batteri presenti nelle gomme da masticare appiccicate al marciapiede.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it
Questo articolo è uscito sul numero 1427 di Internazionale, a pagina 109. Compra questo numero | Abbonati