“Nel Regno Unito l’aumento del prezzo del gas ha costretto alla chiusura due grandi impianti per la produzione di fertilizzanti”, scrive il Financial Times. “La carenza di queste sostanze nel paese potrebbe penalizzare la produzione di generi alimentari”. Gli impianti sono quelli di Teesside e Cheshire, nel nord dell’Inghilterra: appartengono al gruppo Cf Industries Holdings, danno lavoro a circa seicento persone e garantiscono il 40 per cento della produzione di fertilizzanti nel Regno Unito. L’aumento del prezzo del gas sta spingendo alla chiusura anche i piccoli fornitori di energia britannici. Il governo di Londra sta studiando la possibilità di finanziare le grandi aziende energetiche perché assorbano i clienti di altri fornitori costretti a chiudere. L’intera Europa potrebbe affrontare il prossimo inverno con riserve di gas ridotte a causa dell’elevato consumo dovuto all’ultimo inverno, che è stato particolarmente freddo, al calo delle forniture russe e alla maggiore richiesta di gas naturale liquefatto nei paesi asiatici. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1428 di Internazionale, a pagina 112. Compra questo numero | Abbonati