Fino al collo
◆ Ho letto con interesse l’ultimo articolo di Starnone (Internazionale 1427) che condivido. È ancor più interessante se letto prima dell’opinione di Piketty che, piuttosto ingenuamente (e anche un po’ banalmente oserei dire), propone un nuovo paradigma più equo e collaborativo per affrontare i problemi del mondo. È del tutto ovvio che una maggiore giustizia sociale ed economica migliorerebbe la condizione di tutta la popolazione, ma come osserva Starnone questo non è mai accaduto veramente. Il progresso di qualcuno è sempre stato basato sullo sfruttamento di qualcun’altra, con l’aggiunta che magari lo sfruttamento non era mai troppo noto o manifesto. È valso per il petrolio per esempio e varrà anche per le materie prime necessarie per la transizione energetica, ammesso che si farà (Internazionale ha trattato il caso del litio). Una realtà forse deprimente, ma vera. Possiamo essere ottimisti? Solo se siamo dal lato fortunato del binomio sfruttatore/sfruttato.
Gian Claudio Faussone
El Salvador scommette sui bitcoin
◆ L’editoriale sull’adozione dei bitcoin da parte del Salvador (Internazionale 1426) mi ha fatto riflettere sull’andamento della criptomoneta negli ultimi anni. In due momenti, prima nel dicembre 2017 e poi circa un anno fa, era tornata sulla bocca di tutti a causa delle enormi impennate del prezzo e, successivamente, anche in seguito all’acquisizione di un’ingente somma di bitcoin da parte della Tesla. Molti pensavano che il passo decisivo per la diffusione dei bitcoin sarebbe stata l’adozione a livello nazionale e internazionale come sistema di pagamento. Come ci mostra questo articolo però, questo non ha dato più autorevolezza alla criptomoneta. Al contrario credo che stia mettendo e metterà in risalto i suoi punti di debolezza più grandi. Sicuramente l’enorme sviluppo tecnologico a cui stiamo assistendo arriverà a rivoluzionare anche il sistema bancario, ma per ora le criptomonete non offrono vantaggi tali da poter radicalmente cambiare il mondo dei pagamenti. E forse non siamo neanche pronti.
Niccolò Guidi
Errata corrige
◆ Su Internazionale 1427 a pagina 109 la cerimonia dei premi IgNobel non si è svolta all’università di Harvard ma online a causa del covid-19. A pagina 103 la poesia di Natasha Kanapé Fontaine è pubblicata da Mémoire d’encrier.
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Questo articolo è uscito sul numero 1428 di Internazionale, a pagina 14. Compra questo numero | Abbonati