Lo stato della Pennsylvania, proprietario e gestore di tutte le rivendite di alcolici del territorio, ha comunicato la sospensione della vendita di 43 prodotti, tra i quali alcune marche famose di whisky, “per una prolungata interruzione della catena di produzione” dovuta alla pandemia. Il problema riguarda i recipienti: i produttori di alcolici e superalcolici non hanno più bottiglie e lattine dove metterli, e continuano ad accumulare scorte senza poterle vendere.
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Questo articolo è uscito sul numero 1428 di Internazionale, a pagina 100. Compra questo numero | Abbonati