“Se entro la fine di ottobre non troveranno un modo per ripagare i propri debiti, gli Stati Uniti rischiano un default che potrebbe avere conseguenze catastrofiche”, scrive Time. “Per evitare questo esito, il congresso deve alzare il tetto del debito, così da permettere al governo di prendere soldi in prestito con cui finanziare la spesa pubblica”. Per un secolo il congresso ha alzato il tetto del debito senza particolari problemi, ma nell’ultimo decennio la questione è diventata un’arma in mano ai partiti per strappare concessioni minacciando di far fallire il paese. Ora i repubblicani si rifiutano di dare una mano ai democratici, anche se i soldi che il governo deve prendere in prestito servirebbero pure a pagare le spese volute dall’amministrazione Trump, compresi i tagli delle tasse del 2017. A questo si aggiunge lo scontro all’interno del Partito democratico, che rischia di far saltare i due progetti su cui il presidente Joe Biden ha puntato tutta la sua presidenza: quello per rinnovare le infrastrutture, voluto dall’ala moderata, e quello per estendere il welfare e finanziare i progetti contro la crisi climatica, che sta a cuore ai progressisti. I moderati non vogliono spendere 3,5 miliardi di dollari per il secondo progetto, e i progressisti dicono che non voteranno per le infrastrutture finché non avranno la certezza che la loro proposta passerà.

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Questo articolo è uscito sul numero 1430 di Internazionale, a pagina 33. Compra questo numero | Abbonati