L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha approvato il primo vaccino contro la malaria. Si chiama Rts,s e la sua sperimentazione clinica si è conclusa nel 2015. I risultati sono stati modesti, dato che si è rivelato efficace solo al 30 per cento contro i casi più gravi. Tuttavia, il suo uso è stato raccomandato per i bambini sotto i cinque anni nei paesi dell’Africa subsahariana, la regione più colpita a livello mondiale. Secondo l’Oms, la diffusione del vaccino nei paesi con l’incidenza più alta potrebbe salvare 23mila bambini ogni anno (nel 2018 le vittime sono state 400mila nel mondo). Dopo la sperimentazione clinica sono stati condotti alcuni programmi pilota con la distribuzione di 2,3 milioni di dosi in Ghana, Kenya e Malawi, che hanno dato risultati positivi. Anche se è un importante passo avanti, non tutti i ricercatori sono convinti: il vaccino rimane infatti poco efficace e per somministrarlo in quattro dosi serviranno molte risorse. Si teme quindi che la campagna di vaccinazione assorba la maggior parte dei finanziamenti contro la malaria, riducendo quelli per altri programmi, come la distribuzione d’insetticidi. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1431 di Internazionale, a pagina 105. Compra questo numero | Abbonati