Pfizer-Biontech, Moderna e AstraZeneca stanno mettendo a punto la prossima generazione di vaccini contro il covid-19, che prenderanno di mira le possibili varianti del virus sars-cov-2. I vaccini attuali, sviluppati contro il ceppo originario isolato a Wuhan, in Cina, si sono dimostrati efficaci anche contro le varianti comparse nei mesi successivi, in particolare la beta e la delta, e non ci sarebbe quindi la necessità di sostituirli. Tuttavia, non si può escludere la comparsa di un ceppo in grado di aggirare i vaccini. Per prepararsi a quest’eventualità le aziende stanno accelerando lo sviluppo di nuovi vaccini, migliorando la fase di progettazione, che nel caso dei farmaci a rna messaggero può essere svolta in pochi giorni, e quelle successive della sperimentazione clinica, della produzione su vasta scala e della richiesta d’autorizzazione. Il modello è rappresentato dai vaccini influenzali, che cambiano periodicamente a seconda dei ceppi in circolazione, secondo uno schema ben collaudato. Ma bisogna considerare che il covid-19 è una malattia relativamente nuova e le conoscenze sono quindi limitate. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1433 di Internazionale, a pagina 103. Compra questo numero | Abbonati