Nonostante un titolo abbastanza indicativo, la nuova serie creata da Simon Kinberg e David Weil, si prende i suoi tempi per entrare nel vivo, anche se c’è senz’altro qualcosa che rade al suolo palazzi in giro per il mondo e fa esplodere le stazioni spaziali. Ma gli autori nei primi episodi hanno tenuto le carte ben coperte, concentrandosi sugli effetti a catena del panico che si diffonde. Prima o poi (speriamo presto) lo sceriffo di una piccola città prossimo alla pensione (Sam Neill) o l’immigrata siriana in crisi coniugale (Golshifteh Farahani) si ritroveranno faccia a faccia con gli alieni.
Variety
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Questo articolo è uscito sul numero 1433 di Internazionale, a pagina 86. Compra questo numero | Abbonati